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Comunicazione

Confcommercio e AICE partner per le imprese che guardano all’estero

Chi ha detto che esportare è solo cosa da impresa di produzione o di grandi dimensioni? Se nel 2020 le imprese esportatrici in Italia erano 130.000, solo il 50% di loro era manifatturiera e oltre 97.000 (73,7%) hanno esportato meno di 750 mila euro. Insomma esportare è a portata di ogni impresa, anche di piccola dimensione e del terziario di mercato e di prossimità. Ed è quanto ha spinto oltre 60 imprese del veneziano, di diversi settori e dimensione, a partecipare nei giorni scorsi all’Antony Palace Hotel di Marcon, all’incontro di presentazione dello Sportello per assistenza e servizi per l’export import, promosso da Confcommercio Metropolitana di Venezia ed AICE, (Associzione Italiana Commercio Estero), da sempre partner delle imprese, anche le più piccole, per fare affari in sicurezza oltre frontiera. “Siamo partiti con un approccio quasi sperimentale proprio in piena pandemia per dare un ulteriore strumento di risposta e di rilancio anche alle piccole imprese di prossimità – ha spiegato Francesco Antonich che per la Confconfcommercio Metropolitana segue il progetto – ed abbiamo avuto subito una risposta numerosa ed oggi, grazie ad una apposita convenzione con AICE, possiamo garantire ad ogni impresa, la necessaria assistenza per potersi muovere all’estero, essere accompagnate a conoscere possibili mercati, con un approccio semplice, “smart”, per rendere semplice, anche alle imprese più piccole e a quelle del terziario di prossimità, la complessa normativa e i passaggi per avviare un business di import export”.

“Un unico interlocutore, capillare sul territorio, grazie agli uffici mandamentali e comunali di Confcommercio, che offre una gamma completa di strumenti che altrimenti un’impresa non penserebbe di utilizzare” – ha detto David Doninotti, Segretario Generale di AICE – magari intimorita dalla complessità o dal volume contenuto di vendita. Per questo abbiamo messo a punto un’amplia gamma di interventi, accessibili anche all’impresa meno strutturata, persino a quella individuale: dalla consulenza sui mercati, alle certificazioni specifiche di prodotto e di originalità richieste dai singoli paesi, alla ricerca di un referente per la promozione della propria impresa nel mercato di qualsiasi paese, quindi la preparazione a fiere ed eventi di promozione. Un vero e proprio tutor in grado di ritagliare su misura il percorso per un’impresa che voglia esportare, anche con vendite on line”.

Piatto forte anche l’ampia offerta formativa ed informativa per titolari e collaboratori, con aggiornamenti continui su normativa e mercati, corsi generalisti e specialisti di settore, per imparare e rimanere aggiornati per lavorare con l’estero: nelle prossime settimane AICE e Confcommercio offriranno una ricca gamma di webinar e workshop altri saranno organizzati per assecondare le aspettative e le proposte che verranno direttamente dalle imprese.  “Importantissima l’interazione tra le imprese e le loro segnalazioni – ha concluso Francesco Antonich – perché ci consentirà di definire al meglio il servizio per ciascuna impresa ed individuare insieme sinergie e vere reti tra imprese diverse che possono trovare, organizzando insieme competenze, prodotti e servizi, un’unione che fa la forza per realizzare un nuovo business per essere in grado di aggredire nuovi mercati all’estero, in modo sicuro e solido, con gli strumenti messi a disposzione da AICE e Confcommercio”.

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