arrow--linkarrow-calendar--leftarrow-calendar--rightattachmentcalendar-eventclock--outlineclockclose_modal_windowcloud_uploaddeadlinedownloademail--shareemailfacebookfaxgoogle-plus--framegoogle-plusinstagramlink--externallinklinkedinlocationlogo-confcommercio--fidilogo-confcommercio--venezialogo-confcommerciomarker--offmarkerphonepinterestsearch--whitesearchteacherstwitterverifiedyoutube

Comunicazione

Locazioni turistiche brevi: Fimaa da Jesolo lancia un allarme sull’abusivismo, ma plaude alla proposta di un patto tra Comune, Guardia di Finanza per le verifiche sugli adempimenti

“I cambiamenti climatici e l’innalzamento del mare, che avrà impatti crescenti soprattutto sulla costa dell’Alto Adriatico, rendono oramai necessario puntare su importanti interventi di prevenzione e di mitigazione degli eventi estremi che stiamo conoscendo anche su tutta la costa veneta e dell’Alto Adriatico.,  E’ il commento del Presidente di Confcommercio Veneto e di Confcommercio Unione Metropolitana di Venezia Massimo Zanon, espresso al margine del convegno promosso da Confcommercio-Imprese per l’Italia dal titolo perentorio “Pericolo” Mediterraneo per l’economia del mare, dove le sintesi scientifica ed economica,  gli esperti di ENEA, Federlogistica-Conftrasporto, Assonat-Confcommercio, hanno tutte evidenziato come anche la costa veneta sia tra le aree più minacciate e quella che sta già conoscendo i primi effetti visibili”.

 

 “Tutte le istituzioni non possono più trascurare ciò che gli esperti stanno verificando da tempo”, aggiunge Zanon “bisogna mettere a punto azioni che possano per quanto possibile prevenire  e contenere la gravità di quei fenomeni estremi che anche sulle nostre coste ogni anno producono danni e costi economici rilevanti per aziende e collettività, sull’economia dei porti e della logistica cosi come del turismo balneare, sulla vita economica e sociale quotidiana di città e comunità che vivono sulla costa e grazie all’economia del mare. 

Tuttavia il Presidente Zanon, esprimendo un pensiero ampiamente condiviso dai vertici di Confcommercio sottolinea che per essere efficaci “Queste azioni messe in campo dai diversi enti competenti, a cominciare da Governo e Regioni, devono essere coordinate prevenendo frammentazioni e ritardi; questo è un problema che non ha frontiere ma può colpire con particolare violenza punti precisi della costa e bisogna essere preparati”.

 

 E, facendo eco al forte appello del Presidente del Sindacato Italiano Balneari (SIB), Antonio Capacchione, il presidente di Confcommercio Veneto aggiunge: “Occorre  dunque una risposta sinergica tra Regioni, Governo la stessa Unione europea: il problema interessa tutto Mar Mediterraneo, ma purtroppo proprio l’Italia e l’Adriatico si confermano le aree più vulnerabili e lo dimostrano alcuni episodi estremi: bisogna lavorare sin da oggi per contenere e gestire emergenze  che tra qualche anno, senza alcun intervento, possono compromettere  seriamente sia le attività  strategiche della portualita' e della logistica legata ai traffici marittimi ma anche  la stagione balneare e, piu in generale, l’economia di Venezia, di Chioggia, del Delta Po, delle isole e del litorale”.

 

 “Gli esperti ci dimostrano che interventi di rattoppo come il ripascimento delle spiagge dopo le continue mareggiate, o altri interventi di breve respiro” – continua Zanon – saranno sempre più frequenti e costosi: bene mettere in cantiere sin d’ora interventi strutturali e ancor prima le necessarie, ingenti risorse per realizzarli.”

“La scienza e la tecnologia ci dicono che c’è ancora tempo per intervenire;” – conclude Massimo Zanon sulla scorta di una certa fiducia sulle capacità e la velocità di risposta emersa dalle conclusioni del convegno di Confcommercio – “gli interventi potranno persino essere un’occasione per valorizzare l’economia che si poggia sulle attività balneari, dei porti, sia commerciali che turistici, le citta della costa, per non parlare dell’ambiente: la natura ci ha avvertiti, sta alla politica e alle istituzioni ascoltare e dare risposte”.

Top