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Comunicazione

Presentato a Mestre MoVita, il progetto di Avis Veneto e Regione Veneto per la promozione della salute

Avis Veneto e Regione Veneto lanciano MoVita, la campagna di comunicazione e di promozione della salute che rientra nell’ambito di  WWW, Wellness Workers Web, la rete del benessere dei lavoratori, finanziato dalla Regione Veneto. È stata presentata stamane, a Mestre, nella sede di Avis provinciale di Venezia, alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità e al Sociale Manuela Lanzarin.
 
“Grazie ad Avis – ha detto Lanzarin – per questa iniziativa che rientra nell’ambito del lavoro per la prevenzione e la promozione della salute. Stiamo vivendo un anno un po’ particolare, per cui sono fondamentali la responsabilità e il senso civico. L’emergenza Covid non è finita. Il modello veneto di contrasto al contagio si è dimostrato vincente poggiando sul sistema sanitario, ma anche sulla capacità delle persone di rispettare le regole. Questo progetto è ancora più importante data la contingenza. Ai giovani, in particolare, bisogna ricordare che non sono immuni dal rischio di contagio. Bene, dunque, parlare a loro con una campagna di sensibilizzazione che ha già vissuto, l’anno scorso, una prima fase nei luoghi di lavoro. Ringrazio Avis anche per l’incessante lavoro di promozione della cultura del dono, la donazione di sangue, nello specifico, è fondamentale”.
 
Alla conferenza stampa sono intervenuti il presidente di Avis Veneto Giorgio Brunello, il coordinatore del progetto  MoVita Francesco Venturini, il presidente del Silb (Sindacati italiano dei locali da ballo) di Confcommercio Venezia Franco Polato, il segretario di Appe Padova e Fipe Veneto (Pubblici esercizi) di Confcommercio Veneto Filippo Segato e la componente della segreteria della Cisl del Veneto Anna Orsini.
 
MoVita, che evidentemente allude a “movida”, ha per destinatari, in particolare ma non solo, gli ambienti di ritrovo dei giovani (piazze, discoteche, pub, bar, ristoranti…) in cui è prevista una serie di azioni di sensibilizzazione all’adozione di stili di vita corretti e di comportamenti sani e responsabili, per se stessi e la comunità, anche in considerazione dell’emergenza Covid-19 e della stagione estiva che incentiva all’aggregazione.
 
Le principali azioni previste sono:
  • il coinvolgimento dei locali nell’utilizzo di materiale informativo (totem, locandine, flyer e adesivi) e nella promozione del messaggio sociale all’interno dei propri canali social;
  • il contest fotografico intitolato “Scatta la tua idea di rispetto”, con promozione nei canali sociali di Avis Veneto e dei partner coinvolti;
  • vari sketch, interviste e flash mob nelle piazze e nei locali pubblici del Veneto.
 
Sono partner del progetto: le Avis del Veneto, il Silb di Confcommercio Venezia, Appe Padova e Fipe Veneto di Confcommercio Veneto; collaborano Riso Fa Buon Sangue, progetto dell’associazione Amici del cabaret, il Gruppo Giovani di Avis Veneto e la Cisl del Veneto.
 
Ha affermato Brunello: “Viviamo un momento critico a causa della pandemia e Avis, presente capillarmente sul territorio, vuole fare la sua parte. Avevamo già fatto un intervento diretto nelle imprese, adesso questa iniziativa arriva per dare testimonianza dell’importanza di promuovere la salute in modo corretto”.
 
Tra i primi ad aderire al progetto, ci sono le discoteche di Jesolo aderenti al Silb di Confcommercio Venezia e un gruppo di pubblici esercizi di Padova, provincia capofila per Fipe Veneto.
 
“L’attenzione alla salute, al divertimento sano e sicuro, è sempre stata una priorità per noi – ha sottolineato Polato – Ci siamo già impegnati per l’installazione dei defibrillatori nei locali e per la campagna sulla sicurezza in collaborazione con il Serd. Questo è un altro tassello di questo nostro impegno. Le norme in vigore con la pandemia rendono incompatibile la frequentazione dei locali, ma dobbiamo fare in modo che siano rispettate per il bene di tutti”.
 
“Contiamo ventimila imprese in tutta la regione – ha dichiarato Segato portando i saluti del presidente di Fipe Veneto Alajmo – Purtroppo oggi come oggi la socializzazione rischia di stridere con le regole in vigore. La gente ha voglia di uscire per stare assieme. Ecco perché è fondamentale intervenire per educare ai comportamenti corretti perché tutti siano tutelati”.
 
La componente della segreteria della Cisl del Veneto, Anna Orsini, ha osservato che “la promozione della salute e della sicurezza nei posti di lavoro fa parte della nostra missione e la valorizzazione e il coinvolgimento delle realtà associative su questo è un valore aggiunto”.
 
Riso Fa Buon Sangue girerà il territorio per trasferire il messaggio tramite sketch e siparietti. “L’obiettivo è far capire l’importanza di muoversi nel rispetto di sé e degli altri a 360. Cercheremo d’intervenire tra la gente in modo simpatico e con leggerezza”, ha annotato il direttore artistico Enrico Cibotto.
 
L’assessore Lanzarin ha, infine, colto l’occasione per ricordare quanto siano indispensabili le tre buone pratiche per contrastare il rischio di contagio: indossare la mascherina al chiuso e all’aperto quando ci sono assembramenti; igienizzare spesso le mani; mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro.
 
Alvise Sperandio
Ufficio stampa progetto WWW di Avis Veneto



 

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