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Comunicazione

Confcommercio crea il Laboratorio della Rete dei Distretti del Commercio Metropolitani: una marcia in più per il lavoro di squadra tra imprese, Comuni e cittadini

Dopo la lunga fase sperimentale tra il 2008 al 2017, con il riconoscimento operato dalla Regione Veneto con la Deliberazione della Giunta n. 237 del 6 marzo 2018, dei primi progetti, i Distretti Urbani del Commercio (DUC), queste formule di gestione del rilancio dell’economia cittadina, previsti esplicitamente dalla L.R. 50/2012 e dal suo regolamento, sono diventati a tutti gli effetti uno strumento versatile e, con una accorta gestione che ne sappia  affrontarne le inevitabili criticità ma soprattutto coglierne le grandi potenzialità, si prestano a rivelarsi una realtà non solo organizzativa nuova degli attori  e della collaborazione tra Comune e imprese e tutti gli altri stakeholder che vi vogliono partecipare, ma sia organizzativa ma anche di governance e di policy che  valorizzando le attività economiche del tessuto urbano, ne valorizzazione il ruolo sociale e la capacità di essere  agenti di trasformazione resiliente urbana.

Nella sola Città Metropolitana sono stati riconosciuti ben 11 progetti, che coinvolgono 19 Comuni (i numeri in Veneto sono 11 progetti e 58 comuni coinvolti), con uno sforzo, non indifferente, per alcune realtà, di aggregazione e di condivisione opportunamente premiata. Ogni  DUC ha maturato e prodotto, con i propri progetti ed il coinvolgimento della comunità economica e delle diverse realtà associative che costituiscono l’anima del comune, un piccolo patrimonio di know how, al quale anche la Camera di Commercio di Venezia Rovigo Delta Lagunare ha guardato non solo con attenzione ma anche con diretto coinvolgimento nella partnership pubblico privata, guidata sì dalle Amministrazioni Comunali promotrici, ma con una leadership operativa e responsabile delle rappresentanze economiche del commercio, del turismo e dei servizi.

Ora questa rinnovata capacità di progettazione, di fare sistema, ma anche di misurarsi e di confrontarsi, ricca di esperienze diverse – basti pensare agli eventi, alle idee per adeguare l’arredo urbano, alla gestione di grandi eventi ma anche alla possibilità di gestire in modo  più funzionale ed efficace servizi pubblici alle imprese, per non parlare di alcuni casi vincenti in cui è stata applicata la fiscalità di vantaggio o si sono affrontate criticità quali la mobilità, l’ottimizzazione tra esigenze della collettività e bisogni delle imprese delle  ZTL,  potrà divenire un patrimonio messo a sistema.

Ci ha pensato proprio Confcommercio che, con il diretto supporto della Camera, ha voluto in qualche modo “ingegnerizzare” con un progetto che sfruttasse la logica della rete di imprese applicata al reticolo dei distretti, sino ad ora appena debolmente connessi. E’ nato così il progetto “Rete dei Distretti Metropolitani”, anzitutto rete di competenze, buone prassi e formule per condividere, progettare insieme, ricercare modalità di finanziamento e di mitigazione, ove possibile dei tributi di competenza comunale, gli interventi dei DUC.

Per questo sono stati formati in aula e, è il caos di dirlo, soprattutto “on the road” quindici “junior manager” su tutto il territorio metropolitano, non solo laddove è stato riconosciuto un DUC, che potranno affiancare i manager di distretto nei rapporti con le imprese, nella fase di coprogettazione e di attuazione delle iniziative e nei rapporti con le Amministrazioni Comunali coinvolte. Il progetto è stato coordinato da un gruppo di esperti, docenti e funzionari di Confcommercio, in generazione di reti e in gestione dei DUC Distretti Urbani del Commercio), per la progettazione e la realizzazione di reti d’impresa nell’ambito dei distretti urbani del commercio di Venezia e Rovigo.

La logica della rete rende ora possibile condividere standard di metodo ma anche reciproca assistenza tra i diversi DUC per superare criticità o condividere approcci ed azioni già sperimentati e testati, nonché costituire un punto di riferimento per Comuni e operatori che intendono creare un DUC con un progetto “cantierabile” giusto in tempo per cogliere la prossima finestra per il riconoscimento, nell’aprile del 2019.

Ogni junior manager, ora in rete con i propri colleghi che operano sul territorio metropolitano, ha maturato le competenze per coinvolgere le singole attività, del terziario e artigianali dei centri urbani, e sa  offrire ad esse informazione, formazione, assistenza e proposte progettuali aggregative per la costituzione delle reti d’impresa, favorendo l’incontro e lo scambio tra gruppi ristretti ed omogenei di imprese, al fine di fornire un supporto per essere coinvolti nella creazione e nella realizzazione dei distretti commerciali di via o la rivitalizzazione della propria attività in chiave sistemica integrata col circostante contesto economico. Il progetto ha portato alla costituzione di un Laboratorio di Confcommercio della rete dei Distretti che ora è in grado di lavorare anche in… rete con la Direzione Urbanistica della Confederazione per sviluppare anche iniziative promosse nell’ambito dell’oramai triennale Protocollo con l’ANCI Veneto.

Questo consentirà di poter affiancare il Manager del Distretto, l’Amministrazione comunale ma soprattutto le imprese quando bisognerà cogliere l’opportunità di accedere ai bandi che la Regione Veneto sta per pubblicare per accedere alle misure della programmazione comunitaria POR-FESR 2014-2020. Infatti a beneficiarne saranno soprattutto le imprese coinvolte saranno in primo luogo quelle che hanno già sperimentato l’attività del distretto del commercio – da intendersi produttivo nel senso di terziario di mercato generatore di valore economico e sociale e “produttore di città e di identità sociale ed economica urbana” -, imprese che con il venir meno degli incentivi Regionali verrebbero a perdere lo stimolo a compiere il passaggio successivo proprio nel momento in cui avrebbero bisogno di compiere un passo verso la rete di imprese.

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