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Comunicazione

Nasce il nuovo CCNL per i dipendenti dei settori dei PE, ristorazione collettiva e commerciale e turismo

Dopo una lunga e faticosa negoziazione, è stato firmato il primo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti dei settori dei Pubblici Esercizi, della Ristorazione Collettiva e Commerciale e del Turismo.
Il nuovo contratto è stato firmato per la parte datoriale dai rappresentanti della Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, di Angem, di Legacoop Produzione e Servizi, che rappresentano la quasi totalità delle Imprese del settore. Per la parte sindacale è stato firmato dai rappresentanti di Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL.
 

Il nuovo CCNL, indipendente e svincolato rispetto ai contratti precedenti, ha un campo di applicazione che interessa oltre un milione di addetti di un settore dove operano più di 300.000 imprese, con un fatturato di oltre 80 miliardi di euro. 
Bar, ristoranti, trattorie, pizzerie, pub, mense scolastiche ospedaliere e aziendali, grandi aziende della ristorazione commerciale multi localizzata, imprese della ristorazione collettiva, cooperative della ristorazione, stabilimenti balneari, discoteche, sale giochi, da oggi hanno quindi un nuovo contratto di lavoro di riferimento, autonomo e dedicato solo al settore del fuoricasa italiano.
Aumento in busta paga di €100 a regime, rafforzamento dell’assistenza sanitaria integrativa, durata quadriennale e importanti innovazioni mirate al recupero di produttività costituiscono una base equilibrata dalla quale potremo tutti assieme lavorare congiuntamente per salvaguardare un mercato nell'interesse di tutti i protagonisti,  lavoratori, consumatori e imprese.
“Grazie all’impegno e al senso di responsabilità di tutti i firmatari, dice Lino Enrico Stoppani Presidente Fipe, è stato possibile dare un contratto di riferimento per uno dei settori strategici e di punta del Made in Italy. Siamo certi che le importanti innovazioni previste dal contratto, che garantiranno una maggiore flessibilità operativa, saranno la leva per favorire quel recupero di produttività necessario per sostenere gli investimenti migliorativi e rafforzare lo sviluppo di un settore chiave dell’economia italiana”.
“Siamo soddisfatti del percorso effettuato e del risultato ottenuto”, ha continuato Carlo Scarsciotti, Presidente Angem. “Un Contratto nazionale che rappresenta le peculiarità tipiche delle imprese che operano nel settore della ristorazione, un comparto economico a forte valenza sociale chiamato ad avere in modo crescente un ruolo fondamentale per la vita dei cittadini”. 
“La firma del nuovo contratto – dichiara Alberto Armuzzi, responsabile del settore ristorazione e membro del Consiglio di Presidenza di Legacoop Produzione e Servizi - rappresenta un punto di svolta nel riconoscimento di un settore, quello della ristorazione collettiva, dove le cooperative aderenti a Legacoop Produzione e Servizi rappresentano circa il 30% del mercato nel segmento. Avere finalmente un contratto che disciplina questo vasto settore consente alle cooperative di poter operare in un mercato con più regole, migliorare la qualità dei servizi resi alla collettività e avere maggiori tutele per i soci lavoratori".

 

Il nuovo Contratto Collettivo per i dipendenti delle aziende dei settori pubblici esercizi, ristorazione collettiva, commerciale e turismo,  decorre dal 1° gennaio 2018 ed avrà efficacia fino al 31 dicembre 2021: è stato sottoscritto da  Federlavoro e Servizi – Confcooperative, Legacoop Produzione e Servizi, Fipe, Angem e Agci con Uiltucs-Uil, Filcams Cgil, Fisascat Cisl lo scorso 8 febbraio.

La sfera di applicazione coinvolge qualsiasi rapporto di lavoro subordinato nelle imprese, indipendentemente dalla forma giuridica adottata, con attività di pubblici esercizi, ristorazione collettiva, ristorazione commerciale, stabilimenti balneari, alberghi diurni, rifugi alpini. Non sono invece comprese le aziende alberghiere, i complessi turistico ricettivi all’aria aperta e le imprese di viaggio e turismo, i porti e gli approdi turistici.

Tra le novità del CCNL si segnalano:

Dal 1° gennaio 2018 gli scatti diventano quadriennali. Lo scatto in corso di maturazione al 31 dicembre 2017 resta disciplinato da quanto previsto dal CCNL Turismo 20 febbraio 2010.

Determinati gli aumenti dei minimi retributivi a decorrere dal 1° gennaio 2018, dal 1° gennaio 2019, 1° febbraio 2020, 1° marzo 2021 e 1 dicembre 2021;Aumenti periodici di anzianità

 Le Parti stipulanti aderiscono al fondo Est, cui sono iscritti i lavoratori a tempo indeterminato con contratto a tempo pieno nonché gli apprendisti. Ai quadri si applica la specifica normativa.

La contrattazione integrativa è ammessa sulle materie e nei limiti espressamente indicati dal CCNL. Essa ha durata quadriennale e si svolge, di norma, per comparti.

Le piattaforme per la contrattazione integrativa vanno presentate a partire dal 1º settembre 2019.
 Per il contratto a termine, il nuovo CCNL prevede delle limitazioni numeriche:
  • 4 lavoratori nelle aziende fino a 4 dipendenti,
  • 6 lavoratori nelle aziende con organico compreso tra 5 e 9,
  • 7 lavoratori in presenza di organico compreso tra 10 e 25,
  • 9 lavoratori in ipotesi di livelli occupazionali compresi tra 26 e 25,
  • 12 lavoratori per aziende che occupano da 36 a 50 dipendenti ed
  • il 20% già previsto dal D.lgs. 81/2015, in aziende che occupano più di 50 dipendenti.

 

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