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Comunicazione

Indagine su saldi e consumi invernali: l’occasione buona per comprare cose necessarie o utili senza dimenticare la qualità.

(Venezia, 20/12/2023) - In un contesto economico-sociale ancora segnato dall’impatto dell’inflazione che ha determinato per larghe fasce di popolazione la perdita del potere d’acquisto della moneta rispetto al “caro-vita”, i saldi in partenza tra poche settimane si confermano ancora una volta un’ottima occasione per fare acquisti, concentrando le spese soprattutto su beni di prima necessità o comunque variamente utili. E a guidare la classifica dei beni che verranno maggiormente acquistati è il settore moda (abbigliamento, calzature, borse e accessori).
È quanto emerge dalla consueta, periodica indagine sui consumi invernali, previsti nei prossimi due mesi, fino fine febbraio, condotta da Confcommercio Veneto e Unioncamere Veneto e che coinvolge logicamente anche la provincia di Venezia.
 
L’inflazione
Il 2023 che va chiudendosi è stato un anno che ha visto l’inflazione rialzare la testa: in alcuni mesi è arrivata anche in doppia cifra, facendo sentire tutto il suo impatto sul carrello della spesa, in primis i generi alimentari. Dall’indagine emerge che in provincia di Venezia ben l’80% degli intervistati ritiene che l’aumento dell’inflazione incida sulle proprie spese, a conferma di quanto indicato su scala regionale (83%).
 
Saldi e promozioni
I cittadini veneziani rimangono cauti per quanto riguarda la capacità di spesa: più di 6 intervistati su 10 affermano di voler spendere quanto l’anno scorso e pochi, solo il 7%, spenderà di più. La ricerca regionale evidenzia che la spesa media pro-capite sarà di 226 euro per l’abbigliamento e 189 euro per le calzature. Il 69% del campione fa sapere che comprerà nei negozi di vicinato, l’altro 31% on-line.
Cosa compreranno i veneziani
Durante il periodo dei saldi invernali si spenderà maggiormente in abbigliamento, calzature e accessori (77,1%); seguono i prodotti per il benessere e la cura della persona (70,5%); al terzo posto la ristorazione e in generale gli acquisti legati al tempo libero (64,8%). E sempre per quanto riguarda il settore moda si nota come la metà del campione acquisterà prodotti legati all’abbigliamento (49%), per poi optare per calzature (35%) e borse e accessori (12%).
Cresce comunque, sia su base regionale che provinciale, la percentuale di chi acquisterà cose utili o necessarie, in particolare per la casa (46,7% a Venezia). Che la clientela sia propensa a sfruttare i periodi delle vendite promozionali e degli sconti, lo conferma anche il bilancio degli acquisti dell’ultimo “Black Friday”, con il 47% che fa sapere di aver fatto acquisti e il 40% che sottolinea la convenienza delle offerte.
 
Viaggi e vacanze
L’indagine evidenzia che il 39% dei veneti viaggerà durante il periodo invernale: in provincia di Venezia la percentuale aumenta di poco, con la stragrande maggioranza che dichiara di voler rimanere in Italia. Nel dettaglio solo il 20% si recherà all’estero, il 33% rimarrà in Veneto e il 58% andrà fuori regione. Per chi resterà in Veneto anche per quest’anno la meta preferita rimane di gran lunga la montagna e gli hotel restano la tipologia di alloggio maggiormente scelta dai veneziani.
 
Il commento del presidente Zanon
Sottolinea il presidente di Confcommercio Unione metropolitana di Venezia Massimo Zanon: “Il Natale come ogni anno ha dato una spinta ai consumi, anche se le difficoltà non mancano, in primis l’inflazione che incide sulle spese di tutti ed erode il ceto medio. I saldi potranno portare un’altra boccata d’ossigeno, da sempre in tanti aspettano le promozioni per comprare ciò che serve. Restano, dunque, un momento importante dell’anno e anche atteso, tanto dalle aziende quanto dai consumatori. Mi pare molto significativo che la maggior parte degli intervistati dica di comprare nei negozi di vicinato, che sono un valore aggiunto del commercio cittadino, nei centri storici, anche di fronte ai colossi della grande distribuzione organizzata e alla concorrenza dell’on-line. Chi oggi conduce un’attività di questo tipo dev’essere ringraziato: è un patrimonio da non disperdere”.
 
In allegato: gli esiti dell’indagine su base regionale, comprensiva dei dati relativi alla provincia di Venezia.
 
 
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