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Comunicazione

Il Digitale chiama? Il Turismo Veneto…RISPONDE!!!

Oltre 15 miliardi di fatturato (un quarto delle spese turistiche complessive per acquisti di trasporti, alloggi e pacchetti), un crescente utilizzo del digitale da parte dei turisti, soprattutto attraverso lo smartphone prima, durante e dopo la vacanza (Tav. 1), fanno capire che la competitività delle destinazioni turistiche dipende e dipenderà sempre di più dalla capacità di gestire e guidare i “flussi turistici digitali”, interpretandone per tempo desideri e aspettative.

Ma chi sono i turisti digitali? Se è vero come dicono gli Osservatori del Turismo che solo il 2% degli italiani tra i 18 e i 75 anni non hanno usato internet per nessuna attività relativa all’ultima vacanza, allora i turisti digitali siamo noi. Quando viaggiamo ricerchiamo, sempre più, un'esperienza unica che riesca a dare valore al viaggio. La meta conta relativamente poco ormai. Si cerca qualcosa di unico, di autentico. E per trovarlo navighiamo nell’oceano della rete tra portali, siti web, applicazioni, pagine social, prima, durante e dopo il soggiorno. L’imperativo è diventato “personalizzare la propria vacanza”, rifiutando le scelte obbligate all’interno di prodotti/servizi pre-costituiti. Cerchiamo dinamicità massima nelle offerte. Eppure, secondo l’Osservatorio Innovazione digitale nel turismo del Politecnico di Milano, oltre il 50% delle attività ricettive e della ristorazione del nostro paese non sono presenti sui portali internet che raccolgono le recensioni degli utenti.

Sono questi i dati più salienti emersi dal Convegno “Un Turismo sempre più digitale” realizzato da Confcommercio Unione Metropolitana di Venezia in collaborazione con Confcommercio Portogruaro-Bibione-Caorle alla Fiera dell’Alto Adriatico di Caorle mercoledì 18 febbraio.

Dall’incontro sono emerse due importanti azioni strategiche adatte a raccogliere la sfida digitale da parte della filiera del Turismo.

La prima, già in fase di attuazione avanzata, si basa sull’utilizzo del Destination Management System (DMS), un software messo a disposizione dalla Regione Veneto per le imprese del settore in grado di gestire tutti i servizi dell’offerta turistica in un unico database, connesso con i principali canali di distribuzione e commercializzazione dei prodotti turistici. In tal modo viene messa in rete l’offerta turistica per molteplici utilizzazioni (informazione, accoglienza, promozione e commercializzazione) che ha maggiore visibilità sulla rete e più forza contrattuale rispetto ai vari “Booking.com” di quanto possa avere una singola impresa o un Consorzio di promozione.

La seconda consiste nell’avvio di  Ecosistema Digitale Veneto (un “ambiente informatico” non l’ennesima “piattaforma”), in cui i tanti “silos informatici” (portali, web site, applicazioni) oggi esistenti e mai collegati tra di loro, possono facilmente interconnettersi e scambiarsi informazioni e dati, rendendo il grandissimo patrimonio digitale già esistente non solo più visibile ma anche più facilmente gestibile da tutte le imprese, ad esempio  per costruire quegli algoritmi matematici che oggi consentono solo ai big player di personalizzare le offerte di beni e di servizi, acquisendo posizioni sempre più dominanti anche nel mercato del turismo. La “macchina” per avviare l’Ecosistema Digitale Veneto è la Rete Innovativa Regionale (RIR SMARTLAND) promossa dalle principali Associazioni imprenditoriali del turismo, guidate da Confcommercio, e ufficialmente riconosciuta dalla Giunta Regionale con DGR n. 1735 del 29 novembre 2019".

«Siamo molto orgogliosi del riconoscimento ufficiale alla nostra Rete da parte della Giunta Regionale – ha detto Massimo Zanon, Presidente di Confcommercio Unione Metropolitana di Venezia e neo Presidente della RIR  - e  insieme ai partner coinvolti (imprese, Università Venete, Unioncamere Regionale e altre prestigiose Istituzioni) ci metteremo tutto l’impegno per accompagnare la composita filiera del Turismo lungo il percorso di una digitalizzazione che sia al servizio delle persone, sostenibile e che ci consenta di essere tutti insieme più competitivi in un mercato ormai globale. Ci auguriamo però – conclude Zanon – che questo grande impegno che le imprese del turismo si apprestano a profondere per modernizzarsi, non venga mortificato o, peggio, spazzato via dalla ventilata rimodulazione dell’IVA del settore (portandola dall’attuale 10% al 22%) i cui effetti negativi non sembrano essere stati ben valutati dal Governo”.

TAV. 1  PRINCIPALI DATI DEL TURISMO DIGITALE

Acquisti on line per trasporti, alloggi e pacchetti (1/4 del totale)

15,5 mld

Viaggiatori che utilizzano il digitale per (sul totale turisti):

  1. trovare un’ispirazione
     
  2. cercare informazioni varie
     
  3. prenotare una vacanza
     
  4. condividere un’esperienza (durante la vacanza)
     
  5. per recensire le strutture dell’ospitalità
     
  6. per ricordare e condividere un’esperienza (dopo la vacanza)

 

    67%

    83%

    86%

    33%

    36%

    39%

 

Qui di seguito le slides esposte dai relatori durante il convegno.

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