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“Sono ripresi i costi, non l’attività: agenti e rappresentanti di commercio schiacciati dalla congiuntura economica e dei mercati internazionali più negativa che mai si potesse immaginare”. Stefano Montesco, alla guida della rappresentanza Veneziana di FNAARC Confcommercio, fa eco al Presidente nazionale della categoria, Alberto Petranzan che in queste ore non esita a definire “tempesta perfetta” la situazione economica generale e le relative conseguenze che si sta abbattendo in queste settimane su una delle figure più importanti per l’economia, la promozione del made in Italy e gli scambi internazionali.
“Nell’immaginario collettivo siamo quelli che mangiamo migliaia di chilometri all’anno” – spiega Montesco – “ma questi viaggi sono la nostra missione al servizio della produzione, delle aziende e del PIL del nostro paese e delle nostre aree più competitive, come il Veneziano e il Veneto: 225.000 professionisti in Italia intermediando oltre il 70% del Pil nazionale, costituiscono il motore delle pmi”. E aggiunge: “Con una media annua di oltre 60mila km e con i carburanti in continua crescita, è facile intuire quanto sia l’esborso per un agente e un rappresentante di commercio: i conti sono presto fatti non meno del 30%.”
Non confortano i fatturati in crescita: “Un miraggio poiché il decollo dell’inflazione sta erodendo i margini in termini reali del ricavato” – continua Montesco richiamando valutazioni di FNAARC nazionale e del collega Petranzan; e precisa: -“I nostri margini si assottigliano per la diminuzione delle vendite, la concorrenza dell'online ed anche la carenza di prodotti da vendere con i ritardi nelle forniture''.
Fnaarc Confcommercio sollecita pertanto subito interventi concreti per gli agenti e rappresentanti di commercio: riduzione del costo del carburante, anche agendo sulle accise e, più in generale, calmierare i costi legati alla mobilità. Inoltre, vanno attualizzati i parametri fiscali di deducibilità dell'acquisto dell'auto perché il tetto attuale non consente agli operatori di poter investire adeguatamente per rispondere a pieno alle loro esigenze: dalla maggior sicurezza dell'autovettura, alle nuove tecnologie green; infine, bisogna ridurre le aliquote e la pressione fiscale.
“Contiamo su una maggiore attenzione da parte dei rappresentanti in Parlamento e nel Governo e nella Regione del Veneto del nostro territorio di Venezia e Rovigo sulle nostre istanze” è l’appello che Stefano Montesco rimbalza anche in Città Metropolitana di Venezia - “per far sì che i primi ambasciatori e promotori in Italia e all’estero dei nostri prodotti e degli scambi commerciali in Europa non siano spazzati via definitivamente, dopo aver così duramente resistito durante i drammatici mesi delle misure anti Covid”