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Comunicazione

Trasmissione telematica dei corrispettivi: obbligatoria dal primo luglio ma con una proroga di fatto di 6 mesi

Lo scontrino elettronico ha debuttato lunedì 1° luglio 2019. Gli operatori Iva che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi con volume d'affari superiore a 400.000 euro dovranno rilasciare al consumatore finale, al posto dello scontrino o della ricevuta fiscale, un documento con valenza solo commerciale memorizzando e trasmettendo i relativi dati all'Agenzia delle Entrate.

Tuttavia, i chiarimenti forniti dall’Amministrazione finanziaria a Confcommercio confermano che i commercianti al dettaglio, che non hanno ancora potuto dotarsi del registratore telematico per trasmettere i corrispettivi, potranno continuare ad utilizzare, per i prossimi sei mesi, il vecchio registratore di cassa senza incorrere in sanzioni, inviando i dati all'Agenzia delle Entrate entro il mese successivo.

Queste sono le principali novità emerse alla luce della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 151/2019 della conversione in legge del decreto Crescita (legge 28 giugno 2019, n. 58) e della diffusione, da parte dell’agenzia delle Entrate, della circolare 15/E. Una circolare - sottolinea Confcommercio -  attesa e resa necessaria dalle notevoli difficoltà che stanno incontrando moltissime imprese, sia nell'installazione dei nuovi registratori telematici sia nell'adeguare gli attuali misuratori fiscali, per adempiere al nuovo obbligo che è scattato oggi per i soggetti che hanno un volume di affari superiore a 400.000 euro. Dal 1° gennaio 2020, invece, scatterà l’obbligo per tutti gli altri commercianti.

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